La Lettura ad Alta Voce del Museo della Narrazione si chiama «Pietre azzurre»
L’attività svolta dagli operatori culturali del Museo della Narrazione – APS, per il terzo ciclo nella residenza artistica Itaca (presso “I libri di Mompracem“, in via San Domenico, 22 a Firenze) fa frutto di due precedenti e seguitissime edizioni: la prima all’SMS Careggi e la seconda presso la Residenza Universitaria “Calamandrei” sempre a Firenze.
L’apertura del laboratorio «Fiori blu» all’interno del Progetto Teatro Collettivo di Carver, ha portato a unire le letture agli esercizi di scrittura, pur conservando l’ingresso libero e aperto per tutti gli incontri delle letture espressive in «Pietre azzurre».
In «Pietre azzurre» si ascoltano sempre opere complete di narrativa breve, lette da Gianni Garamanti (presidente del MUNAR, esperto professionista in comunicazione e marketing), Maurizio Novigno (insegnante di Lettere italiane in scuole secondarie superiori) e Sandra Salvato (scrittrice e giornalista, oltre che addetta stampa ufficiale dello stesso circolo fin dalla sua nascita).
La musica accompagnerà sempre le letture teatralizzate, suonata dal vivo oppure registrata e mixata per l’occasione come colonna sonora del tutto originale.
In base all’ospite speciale della serata sono scelte letture e temi adeguati. Gli ospiti sono sempre personaggi noti del mondo editoriale e letterario, artistico e dello spettacolo in genere.
Perché leggere ad alta voce
Quindi, il progetto “Teatro Collettivo di Carver” comprende e sostiene la realizzazione del circolo di Lettura ad Alta Voce «Pietre azzurre».
L’iniziativa serve a promuovere il Libro e la lettura per il mantenimento, il rafforzamento e lo sviluppo della migliore e più consapevole comunicazione (scritta e parlata) tra le persone, di ogni livello di istruzione, etnia e età.
Di riflesso, il MUNAR crede che, con l’avvio di buoni circolo di lettura cosiddetta esofasica (cioè ad alta voce), anche il tessuto sociale migliori. Infatti con l’ascolto della narrazione di storie ed esperienze di vita diverse dalle nostre (ma alla fine anche molto comuni e vicine alle nostre) l’obiettivo è migliorare l’osservazione di Sè e dell’Altro.
Infatti, attraverso la costruzione di rapporti e di relazioni tra soggetti attivi nel rendere espressiva la Lettura ad Alta Voce, è possibile costruire un’abitudine sociale diffusa e uno strumento di inclusione e di partecipazione.
Il “Teatro Collettivo di Carver” è nato per favorire la costituzione perfino di nuove filiere: insegnanti di scuola, studenti, professionisti e commercianti, pensionati… e poi enti e istituzioni pubbliche e private.
La formula di sperimentazione da adottare per tutti questi soggetti è quella per forme innovative nell’attività di promozione della lettura.
Il valore formativo della Lettura ad Alta Voce nasce con la consapevolezza che la lettura sia un piacere da condividere, ma anche uno strumento in grado di favorire pensiero critico e sviluppo sociale.
La lettura espressiva può convogliare in uno stesso luogo un pubblico diversificato e attivare/potenziare i servizi culturali di giovani anche all’esterno delle strutture scolastiche o di residenza universitaria.
«Pietre azzurre» sul sociale
In particolare l’iniziativa di Lettura ad Alta Voce «Pietre azzurre» del MUNAR prevede la scelta di narrativa breve (quindi la lettura completa di storie) per costruire un’energia permeante la platea e stimolare discussioni “a caldo”.
Il titolo che viene letto in «Pietre azzurre», viene comunicato prima dell’appuntamento solo pochi giorni prima e non è mai richiesta la sua lettura, anzi, forse è proprio meglio non conoscere la storia per farsi trasportare dalla lettura teatralizzata (cioè una lettura del testo condotta al leggio e adattata per una sceneggiatura teatrale).
L’ascolto di storie di narrativa moderna, da autori del realismo umanista, con l’accompagnamento musicale di sottofondo, comporta una sensibilizzazione verso i temi trattati (ogni serata ha un argomento differente) e maggiore coinvolgimento dei presenti che partecipano in modo attivo alle discussioni dopo le letture.
Anche le nuove generazioni usufruiscono e certamente hanno già beneficiato (cfr. la prima edizione di «Pietre azzurre») dello strumento di Lettura ad Alta Voce. Per questa ragione e per questa affluenza dei più giovani, il MUNAR si auspica in questa seconda edizione di promuovere iniziative di lettura e incontri attraverso forme di collaborazione con istituzioni scolastiche (secondarie di I e II grado) trattando temi e autori adatti ai diversi auditori.
Il collegamento con il Laboratorio di scrittura creativa
La scelta delle letture ad alta voce è dettata da alcuni argomenti che trainano il ragionamento e stimolano la discussione e il confronto tra le idee del pubblico presente.
Con l’apertura delle iscrizione e il conseguente prossimo avvio del laboratorio di scrittura creativa del MUNAR, Novigno e Garamanti si orientano sempre su narrativa utile a comprendere stili e voci degli autori.
L’obiettivo è quello di rendere consapevole un lettore delle strategie di scrittura adottate in un brano o in un intero lavoro. Così da far diventare il lettore stesso un po’ anche scrittore!
Il metodo di “leggere consapevole” che Raymond Carver ci ha tramandato in lettere e saggi, insegna con grande generosità un modo acuto di avvicinarsi alla fiction.
Insomma, con «Pietre azzurre» il MUNAR cerca di spingere chi legge a usare la maggiore acutezza possibile per scoprire dettagli e trucchi degli scrittori… espedienti (da evitare o da utilizzare con cura) che ci fanno capire meglio come scrivere onestamente, cioè usando le parole migliori per andare al cuore della realtà.