La Torre della Regina di Punta Teglia
L’escursione alla estremità Nord dell’isola, fino alla Punta della Teja, ci permette di visitare la Torre delle Barbici: costruita dai Genovesi, è l’unica a Capraia che nasce con base circolare.
Superato l’ex Carcere di Aghiale, raggiungiamo la diramazione Porto Vecchio. Da qui imbocchiamo il sentiero lungo la costa dell’isola, recuperato grazie all’intervento in cooperazione di alcuni studenti degli Istituti per il Turismo.
La vegetazione è qui ricca di specie della macchia mediterranea e spesso si fa anche avvolgente e ombrosa (sono poco frequenti i casi di macchia alta a corbezzolo ed erica sull’isola!).
Giunti alla Punta della Teglia (o Teja), a picco sulla falesia, si erge ancora la Torre delle Barbici (o della Teglia)… questa è la zona che in maggio ospita fiori di gigli di mare illirici.
Uno spettacolo vedere da così vicino la così detta “Torre della Regina”, un’emozione che vale la lunga camminata e il sole a picco. Di origini genovesi, rispetto alle altre Torri cinquecentesche del Porto e dello Zenobito è di qualche anno posteriore (del 1699 circa) e ha forma quadrata invece che rotonda. Al largo appaiono gli scogli delle formiche, dove abbiamo avvistato splendidi esemplari di marangoni dal ciuffo!!
La sosta è ottima occasione per il pranzo al sacco e un’immersione… che però non è affatto facile! La costa è dolce, è un’ampia scalinata di rocce che accoglie colonie di gabbiani reali. Ma, prima di tutto, serve cercare con attenzione un punto su queste rocce che scendono al mare, segnato dai caratteristici “ometti” di sentiero. Da qui teniamo presente che l’acqua è raggiungibile solo se tendiamo verso destra nella discesa.
L’acqua cristallina e tiepida del mare della Punta della Teglia ci premia con tanta generosità: pesci a non finire, rocce affioranti, scogli incredibilmente colorati… un sogno.